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Intervista | NO MORE

NO MORE

Amore sopra il rumore e la paranoia

Intervista di Alex Daniele


Da un 45 giri d'esordio registrato in una piccola stanza adibita a lavanderia alla celebrazione di una leggenda della scena underground tedesca: il passo è breve per i No More, che nel 1981, con il singolo “Suicide Commando”, consegnano ai posteri un vero e proprio evergreen della new-wave teutonica. Correva il 1979 quando Andy Schwarz e Tina Sanudakura cominciarono a fare rumore. Oggi, quarant'anni dopo, auto-celebrarsi attraverso una raccolta e una nuova serie di concerti in giro per l'Europa (li vedremo in Italia nei prossimi giorni) era doveroso. “Love, Noise, & Paranoia” (il titolo che Andy e Tina hanno scelto per il loro nuovo disco) non è una semplice compilation: è la storia della loro vita in cui i No More si raccontano tra sperimentazione, rumori, hit senza tempo, inediti, versioni nuove di vecchi cavalli di battaglia, un'altra dedica al David Bowie di “Heroes” e, soprattutto, tanto tanto amore per la propria passione. “Love, Noise, & Paranoia” (voto 10) è un CD o un vinile (su edizioni Rent A Dog) da ascoltare ad ogni costo, magari proprio come sottofondo all'intervista che Andy e Tina hanno gentilmente rilasciato ad Ascension Magazine. Buona lettura e buon ascolto.


Andy, Tina: ben ritrovati e “auguri”! Quarant'anni di carriera è sicuramente un grandissimo traguardo... Ve lo sareste mai immaginato?

Andy: Non ci avremmo neppure pensato. Non lo abbiamo pensato né agli inizi né quando, dopo un po' di tempo, abbiamo ricominciato a fare musica insieme.


Avete celebrato i vostri primi quarant'anni di musica con una raccolta intitolata “Love, Noise & Paranoia”: perché usare proprio queste tre parole? Perché Amore? Perché Rumore? E, cosa che mi sorprende di più, perché “Paranoia”?

Tina: L'Amore è la cosa più importante di tutte, o sbaglio? È tutto sempre una questione di amore. “Rumore” perché quando abbiamo iniziato a suonare ne facevamo davvero tanto.

Andy: La Paranoia è stata lo spirito, diciamo una sorta di “Zeitgeist”, che ha caratterizzato l'epoca dei nostri inizi... E, di fatto, oggi sembra essere di nuovo tutto come allora.


Ripensando a quando eravate due bambini, credete di avere oggi raggiunto quello che allora era solo un sogno? Qual era il vostro sogno musicale? In quale percentuale pensate di averlo realizzato?

Andy: Vorrei citare uno dei fratelli degli Oasis: “se non vuoi diventare più grande dei Beatles è solo un hobby”. Detto questo dobbiamo quindi fare ancora un po' di strada... Ah ah!


Un sogno che invece rimane tuttora nemmeno sfiorato?

Tina: Forse potrà suonare un po' come un cliché ma è proprio la strada l'obiettivo. Riuscire ogni giorno ad andare un po' oltre, così da migliorare un pochino ad ogni passo... Fallire e poi fallire ancor meglio di prima.


La musica dei No More è cambiata molto nel corso degli anni e, cosa di cui non tutti i musicisti sono capaci, non avete mai deluso i vostri fan sebbene abbiate sempre evitato di ripetere l'album precedente. È proprio questo ciò che secondo me distingue un vero artista da un comune musicista, no? Cosa si cela dietro la vostra eterna magia?

Andy: Grazie per le belle parole. Il cambiamento è qualcosa di inevitabile quando il mondo intorno a te cambia e tu contemporaneamente invecchi. Ma dato che tutto quello che scopriamo passa attraverso il filtro della nostra personalità e del nostro modo di lavorare in gruppo, è normale che finisca poi con il coinvolgerci. Tutto ciò che avviene attorno a noi è nuovo e familiare allo stesso tempo.

Tina: Se vuoi rimanere fedele a te stesso è d'obbligo prendersi il rischio di deludere qualcun altro.


Chi sono oggi Andy Schwarz e Tina Sanudakura? Cosa fate nella vita di tutti i giorni?

Tina: Viviamo della nostra musica, la nostra arte, e sul filo del rasoio.


Con quale criterio avete selezionato i brani di “Love, Noise, And Paranoia”?

Tina: È stato tutto molto intuitivo. Ci abbiamo messo un quarto d'ora per concordare insieme le canzoni da mettere sulla raccolta. Quello che volevamo era un mix tra vecchio e nuovo, versioni originali e versioni rifatte che, nel loro contesto, potessero suonare come un album “normale” e non come un semplice “best of”.


Di fatto, oltre ad alcune versioni nuove di brani del passato, l'album include due pezzi inediti: “A Different Kind Of Woman” e “What About Us?”...

Andy: Avevamo registrato “What About Us?” molto tempo fa per una compilation-tributo ai The Fall che poi non è mai stata pubblicata. Ci eravamo praticamente dimenticati di quella registrazione finché, purtroppo, non è morto Mark E. Smith. È stato allora che abbiamo realizzato un video della canzone come omaggio al leader dei Fall. Una volta riscoperto e riascoltato il brano ci è piaciuto così tanto da decidere di includerlo nell'album.

La versione originale di “A Different Kind Of Woman” ha quasi vent'anni. Si tratta di una canzone che parla di un transessuale donna, un brano che avrei sempre voluto pubblicare ma che non trovava mai una sua posizione all'interno dei nostri dischi. Adesso invece funziona benissimo all'interno di “Love, Noise, And Paranoia”: i tempi cambiano!


C'è una ragione specifica dietro le canzoni che avete voluto ri-registrare per “Love, Noise, And Paranoia”?

Tina: Di base abbiamo voluto ri-registrare quelle canzoni, vecchie o meno che fossero, che di recente abbiamo inserito nella scaletta dei nostri concerti. Le nuove registrazioni di “The Grey” o “Istanbul”, tanto per farti un esempio, sono infatti molto vicine a quelle che suoniamo oggi dal vivo.


Avete suonato spesso in Italia... I vostri ricordi migliori e peggiori del nostro paese?

Andy: Amiamo davvero l'Italia, la gente, il cibo e, ovviamente, il paesaggio in cui è immersa. Abbiamo stretto moltissime amicizie a Pisa, Roma, Milano, Modena e Napoli e, di conseguenza, sono tanti i momenti belli e pazzi che ci legano al vostro paese. Ricordi peggiori? Avere avuto un incidente stradale mentre eravamo in tour con gli Psyche e avere trascorso un notte al pronto soccorso di un ospedale romano.


Cosa quindi attendersi dai vostri prossimi concerti italiani?

Tina: Otterrete il pacchetto completo dei No More, dal materiale più vecchio al nuovo e, ve lo garantisco, sul palco “spaccheremo il culo”.


“Heroes” (di Bowie) e “Suicide Commando”: cosa rappresentano per voi queste due canzoni?

Tina: Senza “Suicide Commando” oggi non saremo ancora in giro a fare musica. Questa canzone significa ancora molto per tantissime persone e, di conseguenza, anche per noi: è un qualcosa che abbiamo dovuto imparare nel corso degli anni.

Andy: “Heroes” è una canzone perfetta e la sua versione originale è quella perfetta: persino Bowie stesso non avrebbe potuto farne una migliore. Assurdo avere scelto di fare una cover di quella canzone, ma proprio perché assurdo che abbiamo voluto farlo. È proprio questa la ragione per cui continuiamo a fare musica: sappiamo di avere fallito ma andiamo ugualmente avanti per la nostra strada. Penso sia questo il bello!


https://www.facebook.com/official.no.more/

http://www.nomoremusic.eu/main.htm


NO MORE Live in Italy 2019


Venerdì 25 ottobre 2019

TORINO @ Ziggy Club


Sabato 26 ottobre 2019

MILANO @ Ligera


Domenica 27 ottobre 2019

VIGNOLA @ Circolo Ribalta


NO MORE

Love Over Noise and Paranoia

Interview by Alex Daniele


From a debut-EP recorded in a small room used as a laundry, to the celebration of a legend of the German underground scene: the step is short for No More, which in 1981, with the single "Suicide Commando", gave the world an anthem of Teutonic new-wave. It was 1979 when Andy Schwarz and Tina Sanudakura started making noise. Today, forty years later, self-celebration through a collection and a new series of concerts around Europe was a must. (We will see them in Italy on October 25 in Turin, on the 26th in Milan and on the 27th in Vignola) "Love, Noise, & Paranoia," the title Andy and Tina have chosen for their new album, is not a simple compilation; it is their autobiography in which No More tells their story between experimentation, noise and timeless hits, unpublished songs, new versions of old warhorses, another dedication to David Bowie's "Heroes" and, above all, so much love for their passion. "Love, Noise, & Paranoia" (graded 10 out of 10) is available on CD or vinyl (released on Rent A Dog label) to be listened to at all costs, perhaps even as background to the interview that Andy and Tina kindly released to Ascension Magazine. Good reading and good listening.



Welcome back to our magazine and "happy birthday"! 40 years of a career is a lot ... Would you have ever imagined it?

Andy: We never thought about it. Not at the beginning, not when we started again.


"Love, noise and paranoia": why did you want to celebrate your fortieth anniversary with these three words? Why love? Why noise? And why paranoia?

Tina: Love is the most important thing, right? It's all about love. Noise because we made a lot of noise when we started.

Andy: Paranoia was one of the main themes, kind of Zeitgeist when we started. And is today again.


Looking back to when were you a couple of kids, do you think you've achieved what you had dreamed about then? What was your musical dream? To what extent did you accomplish it?

Andy: May I quote one of the Oasis brothers: If you don't want to get bigger than The Beatles, it's just a hobby. So we still have to go some of the way. :)


And is there a dream that still remains unfulfilled today?

Tina: Maybe it sounds a bit cliché, but the way is the aim. To go a little bit further every day, to get a bit better with each step. To fail and then to fail better.


Your music has changed a lot over the years and you've always avoided repeating your albums, while still being able to keep your fans interested, never disappointing them. This is something very few bands are capable of. It's what distinguishes the "artists" from the mere "musicians", know what I mean? What is the secret behind your eternal magic?

Andy: That's nice of you to say. Change is inevitable as the world around you changes and you grow older. But as everything new we discover runs through the “filter” of our personalities and our way of working as a team, it also stays close to us. So it is new and familiar at the same time.

Tina: You have to take the risk of disappointing other people, in order to stay true to yourself.


Who and what are Andy Schwarz and Tina Sanudakura doing today? Do you live on music or what?

Tina: We live on music, art and design and on the edge.


How did you select the songs for “Love, Noise, And Paranoia”?

Tina: Very intuitively. It took us 15 minutes to agree on the songs. We wanted a mixture of old and new, original and new versions that would make an album that you can listen to like a regular album - not just a couple of “best of” songs.


This new anthology includes some new versions of old songs, plus a couple of previously unreleased tracks... Let's talk about “A Different Kind Of Woman” and “What About Us?”?

Andy: We recorded “What About Us?” some time ago for a "The Fall" appreciation compilation that was never released. We almost forgot about the recording. When Mark E. Smith died, we released a video with the song as an homage. And we liked it, so we put it on the album. The original recording of “A Different Kind Of Woman” is almost 20 years old. A song about a transgender woman, I've always wanted to release but it doesn't seem to fit in. Now it does, times are a-changing.


Is there a specific reason behind the songs you've chosen to re-work for “Love, Noise, And Paranoia”?

Tina: We mainly reworked the ones that we are playing live at the moment. Newer songs like “The Grey” or older ones like “Istanbul”. They are close to our live versions.


You've played several times in Italy: a beautiful memory and a bad memory connected to our country? What should we expect from your next Italian gigs?

Andy: We truly love Italy, the people, the food of course and the landscape. We made a lot of friends in Pisa, Roma, Milano, Modena, Napoli ... - so we have a lot of beautiful and crazy moments not only at our concerts.

Bad ones? They broke into our car when we were on tour together with Psyche. I had a night at the emergency room of a Roman hospital, that was not that much fun.

Tina: What to expect from our next Italian gigs? You'll get the full package from old to new - and we will kick ass. :)


“Heroes” (by David Bowie), and “Suicide Commando”: what do these two songs mean to you?

Tina: We wouldn't be around, making music without “Suicide Commando” and the song still means a lot to many people, so it means a lot to us. That's something we had to learn over the years.

Andy: “Heroes” is a perfect song and the original version is the perfect version. Even Bowie himself couldn't do it better. It is kind of absurd to do a cover version. That's why we did it. That's why we still are making music. We know we fail but we keep going. I think that's the beauty of it.



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