top of page
Cerca

RECENSIONI - FEBBRAIO 2025

  • Immagine del redattore: ascensionmagazine
    ascensionmagazine
  • 27 feb
  • Tempo di lettura: 4 min

SOFT VEIN “Through Blinds”

(lp,cd / Artoffact Records)

 



Secondo album per il progetto statunitense di Justin Chamberlain. “Through Blinds” migliora le già ottime sensazioni destate dal precedente “Pressed In Glass”, pubblicato nel 2023. Le dieci tracce sviluppano un sound in massima parte cesellato da synths e drum-machine, con eteree chitarre sullo sfondo, abbracciando darkwave, synthwave ed elettro-pop dalla forte meatrice oscura. Tra brani più ritmati ed altri maggiormente introspettivi, si mettono in evidenza “Gray Space”, “God Whispers”, “Zwischenfall” e “Falling”. Un disco decisamente valido per la sempre più fertile “scena” americana.

 

 

 

 

IAMTHESHADOW “To End What Never Began”

(lp, cd / Cold Transmission)

 


Il progetto del portoghese Pedro Code non necessita (spero) di grosse presentazioni. Attivo da ormai dieci anni, ha al suo attivo sei album, con gli ultimi tre (tutti editi dalla teutonica Cold Transmission) che sono stati decisivi per la crescita della sua popolarità. L’ultima fatica, rilasciata ad Ottobre 2024, non offre alcuna novità nel suo songwriting, ma ne ribadisce la vena melodico/malinconica: darkwave e coldwave vanno a braccetto per dodici tracce che sanciscono un altro ottimo tassello nella sua discografia. Tra i brani, citazioni per “Bleed Dry”, “This Vertigo”, “Pain Come Close” e “Seizing Emptiness”.

 

 

 

 

THIS ETERNAL DECAY “Spettro”

(lp, cd / Swiss Dark Nights)



 

“Spettro” è il quinto album di This Eternal Decay, realtà quindi ormai ben consolidata del panorama “oscuro”. Il disco parte in maniera soft con l’iniziale strumentale “June’81” ma già dalla successiva “Rise & Fall” la band romana ci propone il suono robusto che la caratterizza: elementi rock ed elettronici si fondono in pezzi assolutamente trascinanti ed accattivanti. Il brano è stato uno dei singoli che hanno anticipato il disco e quindi ne costituisce uno dei punti di forza, con le già note “Cold Fear” e “Red Orchid”; a queste aggiungerei “The Drowning” ed “Eigengrau”. Si chiude come si era cominciato, con la strumentale “A Quiet Place”. Niente da dire, i This Eternal Decay sono ormai una garanzia!

 

 

 

 

 

CRYING VESSEL “Sepulchers – The Maiden” / Sepulchers – The Servant”

(lp, cd / Cold Transmission)



 

E’ ormai raro imbattersi in “concept album”, ancora di più se articolati su due dischi. Il duo svizzero/americano Crying Vessel si cimenta nell’impresa, offrendoci due gemme darkwave/elettro-pop. “The Maiden” sviluppa sonorità più oscure ed introspettive (“For What Is Worth”, “Fractured Echoes”), mentre “The Servant” punta maggiormente al dancefloor ed alle melodie più catchy (“Fading Light”, “A Taste I Can’t Deny”), ma in entrambi i dischi si mettono in evidenza ottimi arrangiamenti ed un songwriting maturo, frutto della ormai lunga esperienza del duo. Due dischi (e venti brani) che sono due facce della stessa medaglia e la cui ottima qualità li pone già tra gli album da ricordare per l’anno in corso.  

 

 

 

 

XENO & OAKLANDER “Via Negativa (In The Doorway Light)”

(lp, cd / Dais Records)

 


Autentica istituzione della scena “minimal-synth/wave”, Xeno & Oaklander sono al settimo album con “Via Negativa” e seppur il genere conceda poche variazioni sul tema, riescono ancora una volta a sorprendere con un disco che non esito a definire come il migliore della loro discografia. La perfetta alchimia sviluppata nel corso degli anni da Miss Liz Wendelbo e Sean McBride ha portato alla realizzazione di otto tracce assolutamente brillanti (no filler, just killer): se devo fare dei nomi, citazione per la title-track, “Magic Of The Manifold”, “Mercury Mind” e “The Unknown Side”. Un trionfo di sonorità analogiche che (come ho avuto modo di appurare recentemente al Grauzone Festival) anche dal vivo riesce a coinvolgere. Una certezza!

 

 

 

POSITION PARALLELE “Aiguille A Decoudre”

(lp, cd / Silences Et Gresillements)



 

Trovo sia ormai riduttivo definire Position Parallele semplicemente il “side project” di Derniere Volonte. “Aiguille A Decoudre” è ormai il quinto disco che Geoffroy D. realizza sotto questo nome e, almeno per quanto mi riguarda, se i dischi di Derniere Volonte sono andati in calando, per Position Parallele vale l’esatto opposto. La coldwave/minimal-synth di questo progetto risulta sempre più accattivante e le undici tracce di quest’ultima release ne sono la conferma. L’iniziale “Toiles”, “Qui Es Tu?”, “A.D.N.” e la title-track sono tra i più significativi passaggi di un disco assolutamente convincente. Bella anche la veste grafica che sin dal primo capitolo è all’insegna di un simbolismo decadente

 

 

CORDE OBLIQUE “Cries And Whispers”

(cd, The Stones of Naples Records)

 


“Cries And Whispers” è il nuovo album del progetto capitanato da Riccardo Prencipe. Ottavo disco di un percorso artistico di tutto rispetto che dagli esordi prettamente neo-classici ha saputo evolversi per arrivare a questa ultima fatica, gioiello di grazia e stile, opera multiforme, in equilibrio tra i sussurri delle origini “etherel/neo-classiche” e le grida di elementi prog-rock, metal e shoegaze (non sfugga inoltre il rimando al film di Bergman). Dodici i brani inclusi, aperti dall’elettrica “The Nightingale And The Rose”, certamente il brano che preferisco; citazioni anche per “Souvenirs d’un Autre Monde”, l’eterea grazia di “Leaver”, che si avvale della partecipazione di Simone Salvatori, mentre in “Eleusa Consumpta” troviamo la voce di Denitza Seraphim degli Irfan.

 

 
 
 

Commentaires


Featured Posts
Recent Posts
Archive
Search By Tags
Follow Us
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page