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Recensione: Ataraxia "Synchronicity Embraced"

ATARAXIA “Synchronicity Embraced”

(cd, Sleaszy Rider Records)

L’evoluzione artistica di Ataraxia, nel corso di una carriera ormai ultra-trentennale e di una discografia sterminata, li ha portati a diverse forme di espressione musicale che con “Synchronicity Embraced” tocca a mio avviso, una delle sue punte massime. Impossibile non usare termini come “magico” e “fatato” per descrivere la musica della formazione modenese e sin dall’iniziale “Oenoe” veniamo proiettati in dimensioni oniriche e fiabesche, in cui i delicati arpeggi di chitarra di Vittorio Vandelli supportano la voce fatata di Francesca Nicoli . Si vola alto anche sulle note della successiva “Sikia”, altro brano che pare sollevare l’anima dell’ascoltatore, verso un percorso spirituale ed iniziatico. “Prayer of the Archangel” è una delle vette espressive del disco: aperta dal pianoforte di Giovanni Pagliari, nei suoi sette minuti di durata si evolve poi verso un suono potente, evocativo, epico e strutturato. “Rose Of The Wild Forces” è una splendida ballata, mentre “La Vista Del Bardo” ci riporta al periodo prettamente “medioevale” della musica di Ataraxia, quello di dischi come “Historiae”, ad esempio. Chiude l’album (pubblicato come il precedente dall’etichetta greca Sleaszy Rider Records) la title-track: dieci minuti che rappresentano la summa della versatilità stilistica dei nostri, magnificente brano tra il sinfonico ed il neoclassico. Musica intrisa di magia, poesia e simbolismi, le otto tracce di “Synchronicity Embraced” confermano Ataraxia su livelli altissimi. Voto: 8,5/10

https://sleaszyrider.bandcamp.com/album/ataraxia-synchronicity-embraced

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