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Recensione: Agent Side Grinder "A/X"

AGENT SIDE GRINDER "A/X" (lp, cd / Progress Productions)

Chi scrive ha amato profondamente "Alkimia", il precedente album di Agent Side Grinder, uscito nel 2015, certamente uno dei dischi più belli non solo di quell'anno, ma da diverso tempo in qua e tutt'ora uno dei miei ascolti più frequenti. Quattro anni dopo, molte cose sono cambiate in seno alla band svedese, ora ridotta a trio e con un nuovo cantante, Johan Lange a sostituire Kristoffer Grip, il cui particolare timbro vocale costituiva una delle caratteristiche salienti del sound della band. Potevano quindi esserci motivi per dubitare sul futuro di Agent Side Grinder, dubbi subito fugati dagli ottimi tre brani che hanno anticipato l'album (e che ritroviamo sul disco) e definitivamente spazzati via dall'ascolto integrale di "A/X", disco eccellente che porta innovazioni ma che allo stesso tempo evidenzia una continuità stilistica nel sound della band svedese, che pur nel contesto di un sound leggermente più "ballabile" (su tutte "Stripdown" con quel sax che fa tanto anni'80 ed un refrain "depechemodiano") mantiene tutte le sue peculiarità: bassline contagiose, beats metallici, synths che disegnano potenti linee melodiche e l'innata capacità di comporre hits immediati. Il disco si apre con l'ottima e già nota "In From The Cold", b-side del 7" "Doppelganger" e che personalmente ho sempre preferito alla title-track; ecco quindi il primo brano nuovo, ovvero l'eccellente "Decompression", che si snoda tra oscuri grooves industriali ed arpeggi delicati; dopo "Stripdown" tocca a "Allisin Sane (No.2)", altro "pezzo-killer" che conquista al primo ascolto. Il sound degli Agent Side Grinder è immediatamente riconoscibile e personale (cosa che non è da tutti): una miscela irresistibile di synthwave, elementi industrial e postpunk ribaditi in "The Great Collapse", sesto pezzo della setlist e terzo inedito di ottimo livello, ideale punto d'incontro tra i Depeche Mode ed i connazionali Covenant. "MM/CM" è una sorta di omaggio ai Kraftwerk, tra vocoder e synth analogici dal sound volutamente retrò. "Inner Noises" torna a trascinarci, sulle note di una melodia immediata e beats irresistibili; chiude l'album "Wounded Star" a cui presta la voce Sally Dige (musicista danese-canadese ma trapiantata a Berlino), un brano dalle atmosfere deliziosamente oscuro-malinconiche, perfetta chiusura di un disco ottimo! "A/X" conferma Agent Side Grinder come uno dei progetti più validi dell'attuale panorama elettro-alternativo, disco bellissimo, da ascoltare in loop e certamente tra le uscite da ricordare nelle classifiche di fine anno. Voto: 8,5/10

http://www.progress-productions.com/

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