Recensione: Black/Lava - "Lady Genocide"
BLACK/LAVA - Lady Genocide (CD Hellbones Records)
4 brani 4, per la descrizione di un malessere, di una disperazione senza speranza....l’ultimo stadio di una triste esistenza problematica. Il mezzo con cui si crea non e’ importante per il duo valsesiano: si va dal noise all’ambient fino al black, dallo sludge fino al doom, il tutto miscelato per raggiungere lo scopo. Le vittime di violenze, a cui è dedicata l’opera, quasi come in un concept album, prendono voce e gridano prepotentemente il loro dolore attraverso urla e un isolazionismo simile a quello degli Scorn di Evanescence, ripulito dalle trame dub. La cosa curiosa è che l’interesse per questo disco di ottima fattura si è riversato in area metal e affini, malgrado la totale non appartenenza, per loro stessa ammissione, a quella scena. Poi, proprio in questo caso, la non presenza di steccati cultural-musicali in questo lavoro è uno dei punti forti di B/L, cosi’ come la produzione addizionale affidata ad Eraldo Bernocchi (Sigillum S) e all’aiuto dell’artista multimediale Daniele Santagiuliana e del chitarrista Denis Gottardo.
L’ultimo brano di 12 minuti, “Death”, col suo lento incedere nei meandri umani è una delle cose più pregnanti e intense che io abbia ascoltato ultimamente...da ascoltare!
8/10
https://hellbonesrecords.bandcamp.com/