Recensione: Nomotion "Funeral Parade Of Lovers"
NOMOTION "Funeral Parade Of Lovers" (cd, autoproduzione)
Tra le tante gemme semi-sconosciute del sottobosco alternativo italiano, ci sono i Nomotion. La band friulana realizza con "Funeral Parade Of Lovers" il suo pregevolissimo debut-album. Le undici tracce possono rimandare a varie fonti d'ispirazione, senza essere troppo simili a nessuno in particolare. I nomi che emergono sono inevitabilmente (almeno per me) quelli di Nick Cave, Spiritual Front e King Dude, ma se ne potrebbero fare anche altri (nei pezzi in cui spicca il suono dell'hammond, come non pensare ai Doors?); quindi in definitiva la forza dei Nomotion è anche quella di possedere una propria cifra stilistica; aver assimilato da tanti e diversi numi ispiratori per raggiungere una propria personalità. I pezzi sono tutti convincenti, dall'appeal immediato, a partire dalla trascinante title-track, che apre il disco; seguono le altrettanto entusiasmanti "Killing Fields" e "Adenosine", mentre "The Long Morrow" ha la spensieratezza di certe cose degli Smiths. "Black Aura" (uno dei migliori pezzi dell'album) può ricordare molto la tensione drammatica di "Fear" di King Dude. Sul finire il disco assesta altri colpi vincenti con "Bring Me Down" e "Our Black Sun". Non vi so dire esattamente che genere fanno i Nomotion, ma questo è un disco da avere! Voto: 8/10