Recensione: She Past Away "Disko Anksiyete"

SHE PAST AWAY "Disko Anksiyete" (lp, cd, Fabrika Records)

Ormai affermata realtà del panorama darkwave internazionale, gli She Past Away approdano al loro terzo album con "Disko Anksiyete", lavoro che ha tutte le carte in regola per ampliare la loro fama ed il successo dei dischi precedenti. Nove brani efficaci (a cui va aggiunto l'intro "Bosluk"), quasi tutti con le caratteristiche da potenziale singolo, che si sviluppano lungo le coordinate sonore ormai "classiche" del duo turco: linee strumentali semplici (ed innegabilmente un pò ripetitive), imperniate su chitarra, synths e drum-machine, dai refrain immediati. La ricetta di maestri come The Sisters Of Mercy e Clan Of Xymox (tanto per fare solo due nomi) è stata perfettamente assimilata da She Past Away, che dal canto suo ha saputo metterci quel tocco esotico dato dalla loro lingua madre, che pare particolarmente appropriata per questo tipo di musica. Dopo il già citato intro, si entra nel vivo del disco con "Durdu Dunya", primo di una serie di pezzi che mettono in evidenza le caratteristiche sopra descritte, dalla classica impostazione vocale di Volkan Caner, alle melodie lineari e ballabili. Via quindi con la title-track, "Izole" e "La Maldad". Lato B aperto ottimamente da "Renksiz", certamente tra i pezzi migliori dell'album; seguono, sugli stessi binari stilistici, "Sonbahar", "Girdap" e "Yukseliyor Deniz". Chiusura affidata ad "Agit", che abbassa il ritmo, risultando al tempo stesso il pezzo più cupo ed originale del disco. Ricetta vincente non si cambia: niente di nuovo quindi in casa She Past Away, per un disco che manderà in visibilio i loro estimatori e continuerà a lasciare perplessi chi li trova sovrastimati. In ogni caso, un buon esempio di darkwave contemporanea ed un successo annunciato. Voto: 7,5/10

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