Ristampe: THE WAKE "Masked"
THE WAKE
Masked
(2CD/LP/Digitale, Cleopatra Records)
“The Sisters Of Mercy meeting Christian Death” aveva scritto il giornalista Carlo Villa sull'etichetta di un 45 giri in esposizione presso il suo storico negozio di dischi milanese. Era il 1992, ero da Supporti Fonografici in Porta Ticinese, il vinile in questione era “Sideshow” degli americani The Wake. Poche le parole di Carlo, ma esaustive e precise. Con “Masked”, pubblicato nel 1993, ci ritroviamo al cospetto di uno dei dischi di puro gothic-rock più riusciti di tutti gli anni novanta. Più un “First And Last And Always” stravolto dalla ritmica di una possente batteria umana che un “Only Theatre Of Pain” filtrato da macabro gusto britannico: “Masked” è la quintessenza del gothic-rock dei novanta. Nonostante l'imponente fisicità del suono proposto c'è qualcosa di dannatamente romantico che avvolge i dieci cupi atti di forza della band dell'Ohio. “Harlot”, “Nazarene”, “Locomotive Age”, “Sideshow”, “Masked”, “Silent Siren”, “Audrey”, “Watchtower” e “Sheet Metal Eyes” sono nove intimidazioni di oscurità indelebili, segnanti come altrettanti pugni ricevuti nello stomaco da un campione del mondo di pesi massimi di pugilato. Testimoni di una magica notte cupa in Ohio, i The Wake scrivono una delle pagine musicali oscure più forti ed emozionanti degli anni novanta americani. Una voce (quella di Troy Payne) la cui profondità può vagamente ricordare quella di un Andrew Eldritch ai tempi d'oro, ma per il resto 100% farina del proprio sacco per un gotico intimidatorio, assordante, squassante. Una ristampa che, vista anche l'attuale scarsa reperibilità del CD uscito ai tempi, era più che mai dovuta. Delude, in parte, il materiale contenuto sul dischetto extra dell'edizione in doppio CD: le versioni demo potevano essere remasterizzate meglio e (errore di glass-master) la registrazione da vinile di “Sideshow” è mancante e sostituita dalla b-side “Suicide” (questa dunque per sbaglio ripetuta due volte). Pignoleria a parte, la cosa importante è possedere questo lavoro: in CD originale, ristampa in vinile viola o edizione in doppio dischetto. Il successivo e ultimo lavoro della band, “Nine Ways”, uscito nel 1996, sarà purtroppo già un passo indietro rispetto al materiale infiammabile di questo strepitoso esordio.
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