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Recensione | Ariel Maniki And The Black Halos: "Jade"

ARIEL MANIKI AND THE BLACK HALOS

Jade

(CD/Digitale, Deepland Records)


Dato che per anni si è sentito dire di una “scena EBM messicana” (inaugurata dagli Hocico e poi perpetrata dai vari Cenobita, Ad Vitam Aeternam, Dulce Liquido, Niñera Degenerada, Rabia Sorda e compagnia industriale/aggrotech varia), non vedo cosa ci sarebbe di male se oggi si cominciasse a parlare di un vero e proprio panorama gothic costaricano. I gruppi buoni ci sono, come Last Dusk e Ariel Maniki And The Black Halos (progetti entrambi derivati dai Draconian Incubus), e quello che propongono è certamente caratteristico. Il caso del nuovo lavoro di Ariel Maniki And The Black Halos, per me il gruppo dark/gothic oggi più significativo dell'intera scena dark/gothic centro/sud americana, è poi emblematico. In “Jade” la band di Ariel Maniki non solo fa dannatamente tutto bene, districandosi tra riff di chitarra epici e quella giusta dose di gotico tra Fields Of The Nephilim e Christian Death a cui molti gruppi possono solo ambire, ma riesce persino ad annettere un tocco etnico alla propria proposta. Ad aggiungere magia al di per sé già ricco suono dark di Ariel Maniki è dunque, almeno in alcuni brani, la scelta di inserire musiche e canti della tradizione costaricana: esperimento che risulta affascinante, ancor più quando testato insieme a ospiti del calibro di Fabiano Gagliano (ex chitarrista di Chants Of Maldoror e Sorry, Heels) o Jyrki Witch (voce dei finnici Two Witches). Tra l'altro, strano caso, proprio i fumetti vampirici dei primi episodi dei Two Witches sono tra le l'immagini che, nella mia mente, sono sempre ricorse maggiormente al suono gotico della gang di Ariel Maniki. Voto: 7,5/10

https://arielmaniki.bandcamp.com/

http://deepland.com.br/



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