Recensione | Engelsstaub : "Mater Mortis – Supernatural Encounters"
ENGELSSTAUB
Mater Mortis – Supernatural Encounters
(CD/Digitale, Musique Indépendante Noire)
Quella degli Engelsstaub è una vecchia storia incestuosa tra folk apocalittico, deathrock, darkwave, gothic-rock, Madre Del Vizio e “fiori del male” (il progetto Les Fleurs Du Mal - nda), con protagonisti Mark Hofmann, Silke Hofmann e Waldemar Zaremba. Una storia importante quella della band di Kassel, con in carriera uno split in vinile condiviso con gli Ataraxia, un trio di musicisti che (come già accennato) ha per un certo periodo rappresentato il 75% dei Madre Del Vizio, un suono trasversale tra Death In June, musica medioevale e un tocco di elettronica. “Mater Mortis”, l'ultimo episodio di una tenebrosa saga cominciata nel 1993, è tra le cose migliori che gli Engelsstaub abbiano mai pubblicato. Lavoro molto eterogeneo, disimpegnato tra scossoni marziali (il fantastico opening con “As Darkness Falls”), ballate mortifere (“Knock Knock” e “Blocksberg” su tutte), electro-pop in nero e umori da soundtrack di pellicole horror (dalle quali sono estratti vari sample e dialoghi), “Mater Mortis” coinvolge dall'inizio alla fine. Sinistri, diabolici, gli Engelsstaub di “Mater Mortis” ci sbattono in faccia uno di quei dischi nei quali non sai mai cosa attenderti al prossimo brano. “Midnight”, per dirne una, sebbene l'episodio forse più orecchiabile e dance dell'intero lotto, sfiora coefficienti estetici di grande difficoltà. I titoli e i testi delle canzoni rimandano a case infestate di spettri, attività paranormali, streghe care al “Faust” di Goethe, danze macabre: tutto nella “paranormalità” del disco proprio come enfatizzato da rintocchi e scampanellii cari ai Goblin. Magnificamente spettrali! Voto: 9/10
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