Recensione | Mhole : "Sporhes"
Mhole “Sporhes"
(CD, digital download / Hellbones Records)
Cosa viene in mente ascoltando la nuova creatura di Giovanni Leonardi (Siegfried, Carnera, Senketsu No Night Club, L'Amara...) e Moreno Padoan (Artcore Machine, Xonar, Otur Boyd...)? Superficialmente e d'impatto direi Terminator o Matrix Revolutions, film commerciali che descrivevano un futuro nero dominato da macchine dove pero' il fattore umano prendeva il sopravvento. In "Sphores", al contrario, non vi é speranza, tutto é totalmente disumanizzato: il pianeta o quello che ne resta, é un ammasso di freddo metallo e i cadaveri vengono ammucchiati qua e là, in attesa di essere riciclati: l'umanità si é estinta diventando cibo per macchine.
Il viaggio (perché di percorso si tratta) é in 10 tracce dove l'ascoltatore, già da subito, riceve sollecitazioni neurali non confortevoli, non ci si ritrova a proprio agio, la natura é totalmente contro: qui si descrive il Mondo Macchina, con le sue azioni quotidiane di routine, i controlli di sistema e la percezione glaciale che la speranza per Noi non esiste più.
L'incedere della bellissima e conclusiva traccia "Paroxysmal Syndrome" fa intravedere un formato quasi "melodico" ma, ovviamente, i glitch e i rumori metallici prendono il soppravvento....
Voto: 8,5/10
https://hellbonesrecords.bandcamp.com/album/mhole-sporhes