Anteprima Recensione: Double Echo "Burning In Blue"

DOUBLE ECHO “Burning In Blue”

(cd, Icy Cold Records)

“Burning In Blue” è il quarto album del terzetto di Liverpool, ed arriva a due anni dal precedente “Period Rooms”. Il nuovo disco ci offre nove tracce di darkwave dai toni prevalentemente eterei ed introspettivi, come se l’ambientazione fosse quella di una casa vittoriana infestata dai fantasmi, ed in tal senso l’immagine di copertina mi evoca queste sensazioni, mantenendosi in linea con le atmosfere del disco precedente, rispetto al quale trovo però una maggiore coesione, per un songwriting ed una produzione certamente superiori. Si parte con la strumentale “Screen II”, a cui segue “Some Essential Thing”, brano in cui la voce di Ellon ed i delicati arpeggi di chitarra, mi rimandano a certe cose dei Mephisto Waltz; stesse sensazioni vengono evocate da “Felix & Tantrum”, dove la voce di Ellon dà il meglio del suo potenziale. Una marcata bassline ed una calda voce maschile caratterizzano “Automatic Doors”. “The Position” è il potenziale hit del disco, e non a caso è stata scelta per anticipare l’album; un brano con forti echi di Clan Of Xymox, dove chitarra, bassline e synth tracciano le coordinate di un perfetto esempio di sound “gotico”. Le atmosfere tornano a farsi soffuse in “The Watch” ed in partenza lo sono anche in “The Landing”, salvo poi evolversi verso un’accelerata che ne caratterizza la seconda metà. Chiude la title-track, ribadendo il tono introspettivo dell’album; un disco distante dalle atmosfere maggiormente post-punk/gothic-rock dell’album d’esordio “Phantomime”; l’evoluzione del sound di Double Echo è stata costante (toccando il suo apice, almeno per quanto mi riguarda, con l’album “La Danza” e l’Ep “Ancient Youth”) ed approda oggi ad un disco lontano dalle atmosfere dei club, da gustarsi sprofondati nel buio della propria stanza. Voto: 7,5/10

(Disponibile dal 19 Dicembre 2019)

https://icycoldrecords.bandcamp.com/