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Recensione: Forever Grey "Departed"

FOREVER GREY “Departed”

(lp, Young & Cold Records)

Dopo un periodo di intensa attività tra il 2015 ed il 2016, che aveva portato alla pubblicazione di due album, una raccolta e numerose “digital only release”, si erano perse le tracce di Forever Grey. Il duo americano (Kevin Czarnik e Samantha Kubiak) torna quindi dopo quasi quattro anni di silenzio, con un nuovo album “Departed”, e per la prima volta una loro release è disponibile in vinile (oltre alla versione digitale), grazie alla tedesca Young & Cold Records. I quattro anni di silenzio, non hanno mutato la sostanza della proposta sonora del duo (ora di stanza a Los Angeles), ma l’hanno certamente affinata: coldwave assolutamente minimale ed oscura, affidata ad una bassline incalzante, essenziali riff di chitarra, drum-machine ed un cantato volutamente dimesso e gutturale. La musica di Forever Grey è un buon compromesso tra atmosfere malinconiche ed istinto “dance”, per un lavoro compatto (solo otto tracce) che non cade quindi nel rischio di stancare, vista l’innegabile ripetitività della formula sonora scelta. Tra i brani mi limiterò quindi a citare “Downpour”, “Labour Of Death”, e la già nota “Lost In A Moment”, unico brano cantato anche dalla metà femminile del duo. Forever Grey fanno loro il motto “less is more” portato alla ribalta dai Lebanon Hanover, coi quali hanno diversi punti in comune a livello sonoro. Disco essenziale e minimale come solo certa coldwave sa essere. Voto: 7,5/10

https://forevergrey.bandcamp.com/album/departed

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