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Recensione | Alma Mater : Omnia

ALMA MATER

Omnia

(CD/Digitale, Swiss Dark Nights)

In un presente che premia il “virtuale” piuttosto che il “virtuoso”, in un momento musicale in cui scrivere testi intelligenti equivale a escludersi a priori le possibilità di un contratto discografico, strano ma vero, “qualcuno” (la Swiss Dark Nights di Valerio Lovecchio) ripropone in CD l'opera omnia di uno dei gruppi synth-wave italiani più particolari degli anni novanta. La voce era quella di Valerio Biagi (poco dopo responsabile del progetto “Il Gabinetto Del Dottor Caligari” e più avanti negli Effetto Joule), le musiche di “quel” Sergio Calzoni ai tempi conosciuto soprattutto per le sue gesta in vari gruppi pubblicati dalla milanese Eibon Records di Mauro Berchi dei Canaan (tra i quali ricordiamo Colloquio e Act Noir). “Omnia” rispolvera la storia vissuta dagli Alma Mater tra il 1995 e il 1997 (con i brani delle cassette “Alma Mater”, “Satira” e “L'Essenza”), prima che questi scrivessero la parola fine con un CD-EP pubblicato per la leggendaria Toast Records di Torino (Afterhours, Statuto, etc.). Quel che rimane della meteora Alma Mater è una synth-wave forbita, sobria, sfumata di dark-ambient e electro-pop d'autore, ottimamente funzionante sia nei pezzi cantati che nei tanti strumentali pensati dal Calzoni. Descrivere “brano per brano” le movenze new-wave degli Alma Mater necessiterebbe fiumi di parole, tant'è che ogni pezzo è strutturalmente differente da tutti gli altri. “Consummatum Est” (strumentale usato come outro per la cassetta “Satira”) è la concezione magistrale di una wave sintetica ispirata al suono onirico di scuola 4AD come al piglio cinematografico di sua maestà In The Nursery senza però dimenticarsi di quegli ottanta tutti italiani. Una vecchia guardia, quella di Valerio e di Sergio, che non si abbassa mai, ma al contrario sciolina freschezza di suoni e intenzioni anche quando le canzoni srotolano testi abbastanza complessi. Anche se la cover di “I Nearly Married A Human” dei Tubeway Army risulta molto bella e personale (piccolo suggerimento per chi volesse trovare in Gary Numan una tra le tante muse ispiratrici di Alma Mater), sono le musiche e i testi di “Icaro” e “Odissea” a rendere piena giustizia alla bravura e all'identità del duo. Un piccolo tesoro italico assolutamente da riscoprire! Voto: 9/10



https://swissdarknights.bandcamp.com/

https://www.facebook.com/almamaterdarkwave/



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