Recensione: GALLOWS EVE “13 Thorns”
GALLOWS EVE “13 Thorns”
(CD, Digital / M&A Musicart)
Erano gli anni novanta quando, nell'allora rigoroso formato “in CD”, molte band che avevano preso lezioni di “gotico” dai loro predecessori (The Mission, The Sisters Of Mercy, Fields Of The Nephilim, primi The Cult) sdoganavano il proprio verbo oscuro per tutto il mondo. L'etichetta svedese M&A Musicart (che tra le altre cose si prese allora cura degli inglesi Children On Stun) fu la fucina di moltissimi talenti scandinavi che altrimenti non sarebbero allora mai usciti dai propri confini. Per M&A uscirono, per fare qualche esempio, i “missionari” Funhouse e i favolosi The Mist Of Avalon, nonché tutta una serie di band che (anticipando di pochissimo le tentazioni goth di Paradise Lost e Moonspell) incorporarono un tocco di metallo in più al proprio dark-sound.
I Gallows Eve, anch'essi svedesi, sono la nuova sfida della label di Malmoe. Una passeggiata in anfibi nel presente, con un piede però ancora ben saldo nel passato. Le “tredici spine” che la band snocciola in questo lavoro lasciano tutte il segno sulla pelle dei “gotici dal cuore duro”. Un album da evitare per chi è in cerca di ballate al chiaro di luna; piuttosto un disco da far venire la pelle d'oca per chi considera ancora il gothic-rock “un epico sovrapporsi di ritmiche sfrenate, voci profonde, e tante tante chitarre trascinanti”. I Gallows Eve non sono nessuna delle band citate all'inizio ma, se avete un debole per quella musica che sul palco si suona dietro ad un fitta coltre di nebbia della macchina del fumo, preparatevi alle emozioni dure di “13 Thorns”, “Lullaby”, “Born To Die” o “The Rivers Will”. Importante sottolineare che ogni brano del disco potrebbe essere un potenziale singolo sebbene, grazie a Dio, non sono stati fatti con lo stesso stampino.
Voto: 8/10 (Recensione a cura di Alex Daniele)
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