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Recensione: Horror Vacui "Living For Nothing"

HORROR VACUI "Living For Nothing"

(lp, digital / Agipunk)

Gli Horror Vacui assieme a qualche altro gruppo italiano sono tra quelli che mi sono ritrovato a seguire in digitale su Bandcamp sin dalle prime cose. Li ho a volte persi nelle stampe fisiche su cd quando sono stati inseriti pezzi extra non disponibili in digitale e ho preferito non ricomprare due volte la stessa cosa, ma quell'interessante miscela di punk nervoso e oscuro ha sempre avuto quel qualcosa che mi faceva tornare spesso ad ascoltarli. Con numero di catalogo 119 sono già disponibili anche alcuni test pressing della versione vinile uscita per la Agipunk, l'etichetta fondata dal chitarrista Koppa e Mila, già cantante nei Giuda (quelli di Bologna... non di Roma). Prima o poi uscirà anche in cd per chi proprio non riesce ad accontentarsi di ascoltarli in digitale o in vinile. Gli Horror Vacui erano Koppa alla voce, Marziona e Andrea alle chitarre, Enrico alla batteria e Lara al basso. Adesso dopo tre dischi, altrettanti singoli e svariati concerti sono Koppa, Marziona, Andrea, Fabrizio al basso e Mesca alla batteria. La musica l'ho sempre trovata un interessante contaminazione di positive punk/crust e gothic rock 'storico'. Come si sentiva spesso negli anni novanta quando gruppi come Brotherwood Of Pagans, o ancora prima quando Children Hour e Altered States gettavano le basi per quel tipo di contaminazioni con tutto quello che era stato il positive punk dai Crass o Lack Of Knowledge in poi. Loro definiscono la loro musica un 'oscuro' vampire punk. Come descrizione la trovo piuttosto 'azzeccata'. Qualcuno riuscirà anche a sentirci qualcosa degli Skeletal Family, Play Dead o Sisters Of Mercy ma loro sono andati abbastanza oltre pur conservando quel tipo di sonorità. Quell'agitazione nervosa degli Altered States forse riesco a sentirla più presente, ma sono cresciuto con troppa musica nelle orecchie per non ritrovare paralleli con tutto quello che sono riuscito a scoprire. A tratti tribale e forse meno sporco rispetto alle cose del passato e definitivamente molto più death rock e 'gothico'. Un disco che suona bene e che si fa ascoltare fin troppo bene. 30 minuti brevi e concisi. Non c'è una canzone che mi piaccia meno di un'altra. L'orecchiabilità è un tratto comune a tutte le tracce e questa non può essere che un pregio per un lavoro che si fa ascoltare tutto dalla prima all'ultima traccia. "Consolation Prize", "Lost", "My Funeral My Party", "Requiem", "Frustration", "Living In Tension", "Elegia" (uno strumentale da brividi) e "Unreachable". Si doveva portarli giù a Roma per un concerto dove avrei sperato di vederli sul palco dove sanno dare davvero il meglio della loro musica... ma per quello dovremo aspettare ancora un altro pò probabilmente. Voto: 9/10

https://horrorvacuilegion.bandcamp.com/album/living-for-nothing

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