Recensione: Blank "Drifting Slowly"
BLANK “Drifting Slowly”
(digital download)
Dopo bene sette anni di silenzio (tanto è passato da “Dark Retreat”) ecco il nuovo album di Blank, progetto del parmigiano Davide Mazza, che recentemente ha fatto parte dell’organico dei Kirlian Camera per diversi concerti. Sin da “Artificial Breathing” (album d’esordio risalente al 2004), la musica di Blank è stata all’insegna di un elettro-industrial particolarmente ricercata e raffinata che come punti di riferimento guardava soprattutto oltre oceano, in particolare verso il Canada, patria di Skinny Puppy e Front Line Assembly. E’ la figura di questi ultimi (e del loro side-project Delerium) che a mio avviso si impone come maggior punto di ispirazione per le undici tracce che compongono “Drifting Slowly”, disco di elettronica dagli oscuri grooves industriali, per un’umanità che pare andare sempre più alla deriva e nemmeno così lentamente come suggerito nel titolo del disco, con liriche e tematiche che suonano profetiche per un disco uscito in piena pandemia ma concepito mesi prima. Il lungo periodo di silenzio di Blank è stato finalizzato alla realizzazione di un album curato in ogni dettaglio, per un livello di produzione e qualità sonora decisamente elevato; disco capace di passare dai brani più trascinanti come “Hypnonaut”, "Battlefeel" ed “Axiomatic” agli episodi più introspettivi come “Brittleness” (che da una prima parte più minimale-pianistica si evolve verso forme prettamente industriali) o l’iniziale “Catalyst”. Da citare anche l’ottima “Apophenia”, che si avvale della presenza vocale di Elena Alice Fossi (Kirlian Camera),certamente tra gli highlight del disco, “Faultines” e “Thanatosis”, singolo che ha fatto da apripista all’album Un eccellente ritorno ed un disco (al momento disponibile sono in formato digitale, ma è prevista la stampa in cd) consigliatissimo agli amanti dell’elettro-industrial. Voto: 9/10
https://blankinyourmind.bandcamp.com/album/drifting-slowly-2