Recensione | XelaM : "Rock And Roll"
XelaM "Rock And Roll"
(cd / digital download, Swiss Dark Nights)
“Rock And Roll” è un tuffo volutamente nostalgico in quegli anni ottanta sintetici, tra New-Wave, Post-Punk e Italo-Disco, che si era a suo modo ispirato alla lezione ritmica di Giorgio Moroder. Monik e Mr. Alex (i due XelaM) d'altronde producevano già musica insieme proprio all'alba degli eighties poi, dopo un lungo break, non si sa perchè o per come, nel 2018 hanno deciso di resuscitare la loro creatura sonica. Passa poco e (grazie anche al fiuto raffinato di Valerio Lovecchio) i due si conquistano immediatamente la fiducia della Swiss Dark Nights. “Rock And Roll”, un disco synthpop che di rock ha proprio poco (se non una certa attitudine sfacciata), va così ad arricchire di “strano senso digitale” il catalogo della label svizzera. Album privo di effetti speciali, grandi o piccoli riproponimenti per il futuro della musica pop elettronica, nonché pretese da “puzza sotto il naso” di cui molti epigoni moderni soffrono: “Rock And Roll” è un godibilissimo intarsiarsi di balli sintetici tra Human League, Blondie, Kirlian Camera (l'iniziale “And You” mi ha immediatamente riportato alla memoria le grandi gesta della band ai tempi storici con Simona Buja alla voce), Propaganda, Yazoo, e compagnia bella. Più che un album nuovo di zecca definirei “Rock And Roll” come la prelibata riproposizione di un suono cibernetico che sembrava destinato all'oblio. “I'm Cool Baby” è però dedicato a tutti quelli che cercano qualcosa di rock in un album che (nonostante il titolo) di r'n'r ha molto poco. Voto 7,5/10
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