Recensione: Profit Prison "Dreams Of A Dark Building"
PROFIT PRISON “Dreams Of A Dark Building”
(12”, Avant! Records)
Secondo Ep, sempre per Avant! Records, per Profit Prison, alias Parker Lautensleger da Seattle (USA). Le sei tracce di “Dreams Of A Dark Building” ci proiettano in pieno clima synthpop anni’80, mettendo in evidenza soprattutto innegabili richiami all’italo-disco (a dispetto del nome e della sua genesi, un genere tutt’ora apprezzato al di fuori dei nostri mentalmente ristretti confini nazionali). Esemplare in proposito il trittico che compone il lato A del vinile (limitato a 300 copie): “Cleric”, “A Premonition” e “120 Days” sono tre pezzi assolutamente deliziosi, tra ritmiche dance ed atmosfere nostalgico-malinconiche. Maggiormente minimali ma sempre convincenti, le atmosfere dei tre pezzi che troviamo sul lato B, in particolare la strumentale “Her Glance Alone Invests Us In A Robe Of Light” Un gioiellino assolutamente consigliato agli amanti delle sonorità sintetiche. Voto: 8/10
https://avantrecords.bandcamp.com/album/dreams-of-a-dark-building