Recensione: ACTORS "Acts Of Worship"
A tre anni da “It Will Come To You”, i canadesi Actors rilasciano il loro secondo album, “Acts Of Worship”. I brani pubblicati nei mesi scorsi come gustose anticipazioni del disco avevano già lasciato intuire le potenzialità dell’album, che nella sua interezza si conferma lavoro eccellente, certamente da annoverare tra le migliori pubblicazioni dell’anno. Dieci tracce che spaziano tra darkwave, postpunk ed alternative-rock, senza riempitivi e cadute di livello, per un album che promette di diventare negli anni a seguire, un “classico” del suo genere. Chi nei mesi scorsi ha seguito la pagina Bandcamp della band si era certamente già innamorato di brani come “Like Suicide”, “Only Lonely” e “Strangers”, ma anche i brani che completano il lotto (”Death From Above” e “End Of The World” su tutte) non sono da meno, per un risultato finale, come detto, decisamente ottimo. Un disco che va ben al di là del già promettente primo album e conferma la band canadese tra le migliori realtà della nuova scena “oscura”. Voto: 9/10 (Recensione a cura di Giorgio Brivio)
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