Recensione: Autumns Tears "The Glow Of Desperation"
AUTUMN TEARS “The Glow Of Desperation”
(cd/digital download, Dark Symphonies)
L'evolversi degli americani Autumn Tears da una sopraffina darkwave eterea dei lavori degli anni novanta sino al suono quasi sacro di “The Glow Of Desperation” è stato un percorso un po' pericoloso ma del tutto naturale. Le premesse di un album solenne, fascinoso, malinconico al punto di divenire straziante per il cuore, ci sono tutte. L'alternarsi di affascinanti soprani femminili ad una voce maschile, a volte in solitaria altre in compagnia delle sue sirene, è un ingrediente degli Autumn Tears che funziona sempre bene. Il mood di “Glow Of Desperation” è più simile a quello di un'opera classica (da qui l'aspetto ostico del suo ascolto) che non alla consueta lezione gotica ben studiata sui manoscritti dei primi Dead Can Dance (che comunque restano tra le muse ispiratrici di Autumn Tears). Violini, violoncelli, pianoforte e brevi inserimenti di strumenti a fiato scrivono la trama di un'opera, più sacra che profana, che coinvolge l'ascoltatore in spirali di sinfonie classiche raramente esaltate dal sostegno di una componente percussiva decisa. Un disco difficile, è vero, ma al tempo stesso affascinante e pericoloso di emozioni per chiunque scelga di entrarvi seriamente. Voto: 8/10 (Recensione a cura di Alex “Mish” Daniele)
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