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Recensione: Black Tape For A Blue Girl "The Cleft Serpent"

BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL “The Cleft Serpent”

(cd, lp / Projekt Records)



Black Tape For A Blue Girl, un nome che non necessita di presentazione. “The Cleft Serpent” è il tredicesimo album della creatura di Sam Rosenthal (che è anche il boss dell’etichetta Projekt Records), che qui si occupa della parte elettronica, mentre il cantato è affidato a Jon DeRosa ed al violoncello troviamo Henrik Meierkord. Il disco si compone di otto tracce stilisticamente riconducibili ad una darkwave “neoclassica”, mentre a livello tematico siamo al cospetto di un racconto profondamente personale, su una scala quasi cosmica, per una riflessione matura ed affascinante su tematiche come l’amore, la morte ed il desiderio. DeRosa si pone nei panni di un narratore addolorato e stanco del mondo, mentre il violoncello e l’elettronica disegnano scenari cupi e gotici, tra struggenti melodie neoclassiche. Lavoro compatto ed eterogeneo, da assaporare nella sua interezza, “The Cleft Serpent” sancisce, se mai ve ne fosse stato bisogno, il ruolo primario di Black Tape For A Blue Girl all’interno del panorama darkwave etereo/neoclassico.

Voto: 8/10 (Recensione a cura di Giorgio Brivio)


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