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Recensione:Dead Lights "Dead Lights"

DEAD LIGHTS “Dead Lights”

(lp, cd, digital download / Cold Transmission)



Ennesima nuova proposta “by Cold Transmission”, Dead Lights è un progetto britannico al suo primo album con questo disco omonimo che include anche i due Ep che l’avevano preceduto, Hex” e “Death Pop”, tre brani ciascuno, posti in coda ad una tracklist complessiva di ben quindici tracce. La musica di Dead Lights è assolutamente concepita per ballare: un vibrante cocktail a base di elettro-industrial, elettro-pop in salsa glam ed EBM; un cyberpunk androgino che travolge l’ascoltatore con una raffica di potenziali hits. Si parte subito col piede sull’acceleratore, grazie “The Raven”, “Plastic Girl” e “Deleted Scenes”, brani “manifesto” della proposta musicale di Dead Lights, caratterizzata da grooves industriali, scenari che miscelano glam e cyberpunk ad alto tasso di BPM. Dead Lights dimostra di saperci fare anche quando abbassa il ritmo, come in “Industry”, decadente ballata-industriale e nella vampiresca “The Witching Hour”, brano che chiude i nove inediti. Tra i pezzi già noti perché inclusi nei due Ep, citazione per “The Host”, “Hex” ed “Ice Queen”. Come detto, “Dead Lights” è un disco che trova nel ballo (sperando che la riapertura delle discoteche sia prossima) la sua principale ragione di essere, peccando inevitabilmente in una certa ripetitività nei suoi schemi sonori, ma per gli amanti dell’elettro-industrial più ballabile, con contaminazioni pop, è un disco che promette soddisfazioni. Voto: 7/10 (Recensione a cura di Giorgio Brivio)


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