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Recensione: Future Faces "Euphoria"

FUTURE FACES “Euphoria)

(lp, cd/ Throatruiner Records)



Arrivano da Ginevra i Future Faces, trio che dopo l’Ep “Revolt” (2017), rilascia l’album “Euphoria”. Sin dall’inziale “Radiant”, la musica del progetto svizzero mi ha ricordato parecchio quella degli americani Houses Of Heaven, autori di uno dei migliori album (“Silent Places”) dell’anno che ci siamo lasciati alle spalle, mentre nel brano “Enter Life”, a cui prende parte Marc Dwyer, alias Buzz Kull, si erge prepotente l’ombra di The Soft Moon. Si viaggia quindi lungo le coordinate di un sound che abbraccia darkwave, coldwave, shoegaze ed industrial-rock, per un disco solido e trascinante, con diversi pezzi da ricordare. Se “Enter Life” è indubbiamente la punta di diamante del disco, il pezzo dall’appeal immediato, grazie ad un’efficace sezione ritmica, non meno convincenti risultano brani come la già citata “Radiant”, “Shallow” e “Visage” dove si continua a privilegiare il ritmo e l’immediatezza del sound, ma i Future Faces si rivelano abili cesellatori anche di atmosfere più rarefatte ed intimiste, come nelle ottime “Billion Years” e “Nation (of thousands flag)”. Già disponibile in digitale e da Febbraio in cd e vinile… un ottimo album per inaugurare il 2021!

Voto: 8/10

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