Recensione: Ladytron "Time's Arrow"
LADYTRON “Time’s Arrow”
(lp, cd / Cooking Vinyl)
Non va al centro del bersaglio la freccia scoccata da Ladytron. Il nuovo album del quartetto elettro-pop britannico giunge a ben cinque anni dal precedente disco, un silenzio che aveva ovviamente alimentato l’attesa per questo nuovo lavoro; attesa che però, a mio parere, non viene pienamente ricompensata da “Time’s Arrow”. Le dieci nuove tracce mi paiono un esercizio di stile con pochi lampi a scaldare l’ascoltatore; non credo sia un caso che i pezzi migliori del disco siano stati scelti come anticipazioni dello stesso e vengano furbescamente proposte subito, in apertura dell’album. “City of Angels” e soprattutto “Faces” (questa un vero gioiellino che svetta nettamente su tutto il resto della tracklist) ci propongono i Ladytron dei tempi migliori, ma il resto del disco si trascina in maniera abbastanza indolente: un elettro-pop patinato e formalmente impeccabile, ma che non emoziona. “The Night”, “California” e la conclusiva title-track sono un po' meglio del resto, ma nel complesso l’ascolto di “Time’s Arrow” mi pare il sottofondo ideale per hipsters alle prese con l’aperitivo a Nolo (i milanesi sanno di cosa parlo). I tempi di “Witching Hour” e “Velocifero” sono, ahimè, molto lontani. Voto: 6,5/10 (Recensione a cura di Giorgio Brivio)
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