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Recensione: Traitrs "The Sick, Tired And Ill"

TRAITRS “The Sick, Tired And Ill”

(Ep, digital download / Freakwave)



A circa tre anni di distanza dall’album “Butcher’s Coin”, i Traitrs tornano con l’Ep “The Sick, Tired And Ill”, che rilasciano per la neonata Freakwave. Sono sei le tracce incluse nel nuovo disco (per ora realizzato solo in vinile e digital download) del duo canadese, con l’apertura affidata a “Magdalene”, pezzo che aveva fatto da apripista, essendo indubbiamente il brano più immediato di un lotto di canzoni più che valide (ottimo soprattutto il terzetto del lato A), manifesti del “neo-post-punk “ che trova nei Traitrs uno dei suoi maggiori esponenti. Dopo l’accattivante opener, l’Ep ci offre le atmosfere più intime dell’ottima “Sweet Home”, pezzo che poggia su basi maggiormente elettroniche e “coldwave”, oltre che riaffermare le affinità tra la voce dei Traitrs e quella di Robert Smith. Sulle stesse coordinate stilistiche si snoda “In Paintings I Know The Killing Place”, la terza gemma che chiude il lato A. Sono invece i ritmi sostenuti di “Burn To The Sun” ad aprire il lato B, per un brano d’impostazione prettamente post-punk; ricalcando quanto fatto sull’altro lato del disco, la successiva “Eat The Glass Of A Dying Heart” abbassa il ritmo ma risulta anche il brano meno convincente del lotto; chiusura affidata alle atmosfere claustrofobiche di “The Darkling Thrush”, brano che chiude magistralmente il disco. Frutto del periodo di lockdown, che inevitabilmente ne caratterizza testi ed atmosfere, “The Sick, Tired And Ill” è un ottimo disco. Bentornati Traitrs!

Voto: 7,5/10 (Recensione a cura di Giorgio Brivio)


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