Recensione: Veil Of Light "Sundancing"
VEIL OF LIGHT “Sundancing”
(lp, Avant! Records)
Disco dopo disco (con questo siamo al sesto album), i Veil Of Light continuano ad evolvere il proprio sound; un processo avviato in maniera graduale, dai toni più low-fi ed oscuri degli inizi allo scintillante elettro-pop/synthwave di quest’ultimo album. “Sundancing” (edito ancora una volta dalla bolognese Avant! Records in vinile limitato a 500 copie) suona come un ideale punto d’incontro tra i New Order più “leggeri” ed i Lust For Youth ed a conti fatti è probabilmente il miglior disco del duo elvetico. Pezzi come “Hypersleep”, “Raindancing” e “Keen Blade” possono essere menzionati tra gli episodi più rappresentativi del sound di “Sundancing”; un lavoro assolutamente evocativo di atmosfere elettro-pop anni’80, che oltre ai già citati New Order, può rimandare a Pet Shop Boys, Tears For Fears e molto altro. Solo la conclusiva “Homesick” fa calare le tenebre su un disco che nelle precedenti nove tracce è decisamente “solare” e ballabile come dichiarato sin dal titolo. “Sundancing” potrebbe essere un buon punto di partenza per chi ancora (possibile??) non conosca i Veil Of Light ed al contempo un imperdibile capitolo per chi già li apprezza. Voto: 7,5/10. Recensione a cura di Giorgio Brivio
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