Recensione: Winter Severity Index "Disgelo"
WINTER SEVERITY INDEX “Disgelo”
(cd, digital download / Manic Depression, Icy Cold Records)
Sono passati ben sei anni da “Human Taxonomy”, il precedente album di Winter Severity Index ed ecco finalmente il duo romano tornare alla ribalta con il nuovo “Disgelo”, disco dal titolo emblematico, sia perché uscito pochi giorni prima dell’inizio della Primavera, sia perché il sottoscritto (e penso anche le autrici) vogliono sottintendervi una rinascita dopo due anni contrassegnati da ciò che tutti sappiamo. Le otto tracce che compongono l’opera (edita dal combo francese Manic Depression /Icy Cold Records) sono caratterizzate da un sound di prevalente matrice elettronica; Simona Ferrucci accantona (almeno in parte) la chitarra ed affianca Alessandra Romeo ai synths, per un disco di pura ed ottima coldwave. Il sound del duo romano non è mai stato banale e questo lungo periodo di silenzio è stato capitalizzato al massimo, approdando alla realizzazione di un disco di algida bellezza. Romantico, decadente, introspettivo ma anche portatore di squarci di luce (“State Of Matter”, “Fernweh”) che sciolgono il ghiaccio come nell’immagine di copertina. In un disco di spessore assoluto, da apprezzare nella sua interezza, citazione anche per “Golden Age”/Labyrinth Of Memories”, doppio titolo per un brano dalla doppia anima, che nella sua seconda parte svela quella che è forse la mia traccia preferita del disco. Ma come non citare anche le successive “Cause And Effect” ed “Another Woman”, con quest’ultima ad incarnare il brano più “dancefloor-oriented” del disco con la sua ritmica ossessiva ed incalzante. “Disgelo” ribadisce il talento di Winter Severity Index, ennesimo caso di band italiana meritevole di ben altre attenzioni rispetto a quanta ne sappia fornire la derelitta “scena”(??) italiana.
Voto: 8,5/10 (Recensione a cura di Giorgio Brivio)
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