Recensione: ZANIAS "Unearthed"
ZANIAS “Unearthed”
(2lp, cd, digital download / Fleisch)
Secondo album per Zanias (aka Alison Lewis), “Unearthed” arriva a tre anni dal precedente “Into The All”, lasso di tempo in cui la nostra non è certo rimasta inattiva, rilasciando gli ottimi Ep “Harmaline” ed “Extinction”, oltre al disco (ahimè, al di sotto delle aspettative) che ha sancito il ritorno di Linea Aspera. “Unearthed” si articola in dieci brani (titoli tutti composti da un unico vocabolo, col prefisso “Un” in testa) di musica elettronica, che spaziano dalle incalzanti ritmiche “techno” dell’iniziale “Unfathomed” alle melodie più delicate della successiva “Unraveled”. Un lungo viaggio attraverso un caleidoscopio di sonorità che raccolgono quanto sviluppato dalla Lewis attraverso le sue esperienze attuali e precedenti (Linea Aspera e Keluar), un universo elettronico fatto di contaminazioni tra coldwave, techno, italo-disco e synthwave, che a metà percorso ci propone l’ottima “Unseen”, per poi assestare altri due colpi micidiali in coda: prima con l’ipnotica “Unturned” e quindi la più dinamica “Unbound”. Un disco affascinante ed assolutamente riuscito che conferma Zanias tra le figure di spicco della scena elettronica “oscura”. Voto: 8/10 (Recensione a cura di Giorgio Brivio)
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